Emission trading, settore marittimo in corretto adeguamento
Milano, 27 marzo 2025 - 09:46

Emission trading, settore marittimo in corretto adeguamento

Gli operatori navali si stanno adeguando all'obbligo – entrato in vigore il 1° gennaio 2024 - di acquistare quote a copertura delle emissioni di gas serra prodotte dai trasporti via mare.

La valutazione è contenuta nella prima relazione sul monitoraggio dell'attuazione della direttiva 2003/87/Ce in relazione al trasporto marittimo, pubblicata dalla Commissione europea il 18 marzo 2025.

Il documento fornisce una prima analisi degli impatti dell'estensione del sistema Ue delle quote di emissione di gas serra (Emission trading) al trasporto marittimo, operativa dal 1° gennaio 2024. L'obiettivo dichiarato dell'indagine è quello individuare, il prima possibile, le potenziali tendenze elusive dell'applicazione della disciplina da parte degli operatori navali, ad esempio attraverso la rilocalizzazione delle attività di trasbordo di container in porti limitrofi di Paesi terzi. Non manca una valutazione delle implicazioni più ampie del sistema, compresi gli effetti sui costi di trasporto (+3,7% nel 2024 e in crescita "consistente" negli anni successivi, secondo le stime) e sui principali servizi di trasporto marittimo.

La relazione, che ha compreso anche le rotte annunciate per il 2025 e gli investimenti pianificati nei porti, non ha rilevato tendenze evidenti di un cambiamento nel comportamento degli operatori. Tali conclusioni,tuttavia, vanno accolte con cautela considerato da un lato il poco tempo trascorso dall'estensione del sistema alle emissioni marittime (meno di 15 mesi), dall'altro i significativi effetti sul traffico marittimo della crisi nel Mar Rosso intervenuta nel medesimo periodo, che ha portato molte società di navigazione a deviare le loro rotte verso il Sud Africa.

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