Agenzia europea ambiente, allarme spreco alimentare
Secondo il Rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente una delle sfide più complesse che l'Ue si trova ad affrontare è l'aumento dello spreco alimentare che causa impatti negativi sul clima, sulla biodiversità e sull'inquinamento.
È quanto emerge dal Rapporto pubblicato il 31 marzo 2025 "Preventing waste in Europe — Progress and challenges, with a focus on food waste"(Prevenire i rifiuti in Europa — Progressi e sfide, con particolare attenzione ai rifiuti alimentari). Il documento dell'Aea rileva che nel 2022 nell'Unione europea sono stati generati circa 132 chilogrammi di rifiuti alimentari per persona, pari a poco più di 59 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, con un elevato impatto ambientale ed economico.
Secondo lo studio lo spreco alimentare rappresenta circa il 16% delle emissioni totali di gas serra del sistema alimentare dell'Ue. Il Rapporto infatti mette in luce l'importanza di integrare le strategie di prevenzione dei rifiuti con le politiche per il clima e la biodiversità. Anche per questo l'Unione europea intende adottare due obiettivi vincolanti che gli Stati membri devono raggiungere entro il 2030. Questi prevedono una “riduzione del 10% dei rifiuti alimentari nella lavorazione e nella produzione e di una riduzione del 30% pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumo”.
Il danno apportato all'ambiente deriva dalla richiesta di produzione alimentare sempre più massiva, che utilizza pesticidi chimici perché la produttività sia stabile, e si riflette negativamente sul suolo sull'acqua e sull'aria. Questi impatti si verificano senza che il cibo venga mai utilizzato o valorizzato. A sua volta l'agricoltura che attua una produzione alimentare non sostenibile rimane la causa principale di perdita di biodiversità.
Per maggiori informazioni: Report "Preventing waste in Europe — Progress and challenges, with a focus on food waste"
Documenti di riferimento
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Risoluzione Assemblea generale Onu 25 settembre 2015 (Agenda 2030)
Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2008/98/Ce
Direttiva relativa ai rifiuti - Abrogazione direttive 75/439/Cee, 91/689/Cee e 2006/12/Ce