Progetti "Ipcei", guida a imprese su principio "Dnsh"
Milano, 17 aprile 2025 - 11:00

Progetti "Ipcei", guida a imprese su principio "Dnsh"

Le imprese che hanno ottenuto i finanziamenti per realizzare progetti transfrontalieri di interesse europeo (cosiddetti "Ipcei") su batterie, idrogeno "green" e microelettronica devono osservare precise regole per non "arrecare danno all'ambiente" (Dnsh).

Con la circolare direttoriale 11 aprile 2025, n. 880 il Ministero delle imprese ha definito le modalità con cui le aziende cui sono stati assegnati i fondi devono dimostrare che nell'esecuzione dell'iniziativa non stanno procurando danno significativo agli obiettivi ambientali, anche tenendo conto delle indicazioni contenute nel bando di assegnazione dei benefici cui loro hanno partecipato e vinto.

I progetti in questione sono quelli finanziati dal Fondo "Ipcei" (importanti progetti di interesse comune europeo). Lo strumento è stato istituito dalla legge 145/2018 (articolo 1, comma 203) e funziona secondo quanto stabilito dal Dm 21 aprile 2021. Sostiene le imprese italiane che partecipano a progetti transfrontalieri in settori "strategici". I progetti sono autorizzati dalla Commissione europea.

Dal 2019 in avanti sono state attivate iniziative di ricerca, sviluppo e innovazione nei settori della microelettronica, delle batterie, dell'idrogeno, dei servizi "in cloud". Le imprese che partecipano ai bandi sono obbligate a dichiarare a monte che il progetto non reca danni significativi all'ambiente, pena il vedersi negare il via libera. Il controllo poi va anche effettuato "a valle" in sede di attuazione dell'iniziativa da parte dell'azienda beneficiaria delle agevolazioni.

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