Ue, emissioni gas serra a macchia di leopardo
Le emissioni di gas serra continuano ad aumentare nel settore dei trasporti, della refrigerazione e del condizionamento dell'aria, mentre sono diminuite nel settore energetico.
Questo quanto evidenziato nel Rapporto dall’Agenzia europea dell'ambiente (Aea) pubblicato il 16 aprile 2025. L'aumento delle emissioni nel periodo 1999-2023 relativo ai settori dei trasporti, della refrigerazione e del condizionamento dell'aria è dovuto alla capacità del mercato di soddisfare e superare la domanda di questi servizi anche grazie a nuove tecnologie.
Di contro, secondo il documento nel settore energetico, nel 2023 si è riscontrata una diminuzione del 9% delle emissioni di gas serra rispetto all'anno precedente. Il risultato positivo è stato possibile grazie a una diminuzione del consumo di carbone e gas naturale per la produzione di energia. Oltre ad un aumento significativo dell'utilizzo di energie rinnovabili quali idroelettrico, eolico e solare.
Secondo il documento dell'Agenzia tra il 1990 e il 2023, le riduzioni delle emissioni sono state maggiori nei settori della produzione pubblica dell'elettricità e dell'energia termica, delle industrie manifatturiere e delle costruzioni, del riscaldamento residenziale e dell'industria siderurgica.
Lo studio dell'Aea ha evidenziato che i dati ufficiali presentati alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) indicano che la riduzione netta totale dei gas serra (inclusi l'uso del suolo, cambiamento di uso del suolo e silvicoltura ed esclusi i trasporti aerei e marittimi internazionali) tra il 1990 e il 2023 nell'Ue ha raggiunto il -37%.
Per maggiori informazioni: Annual European Union greenhouse gas inventory 1990–2023 and inventory document 2025
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