Comunità energetiche rinnovabili: novità legge di conversione del "decreto caro bollette"
Milano, 30 aprile 2025 - 01:00

Comunità energetiche rinnovabili: novità legge di conversione del "decreto caro bollette"

Estensione della qualifica di socio nelle Cer e accesso agli incentivi, previa presentazione apposita documentazione, per gli impianti avviati entro i 150 giorni dal decreto Cacer.

Tra le modifiche introdotte dalla legge 60/2025, di conversione del Dl 19/2025 (cd “Decreto caro bollette”), ci sono alcune novità sulle Comunità energetiche rinnovabili.

Il decreto, che era stato emanato con l'obiettivo di accelerare la realizzazione degli impianti Fer e ridurre il costo dell’energia a carico delle famiglie, è stato convertito in legge con alcune modifiche che riguardano anche l’autoconsumo diffuso.

Con la nuova disposizione normativa (articolo 1-bis che modifica l’articolo 31 del Dlgs 199/2021) si allunga l'elenco dei soggetti che potranno far parte delle Comunità energetiche. Ci sono anche i soggetti pubblici, precedentemente esclusi, tra i soci/membri delle Cer e tra questi le aziende territoriali per l'edilizia residenziale, istituti pubblici di assistenza e beneficienza e le aziende pubbliche per i servizi alle persone. Questa configurazione dovrebbe consentire una diffusione più articolare delle Cer nei territori e nuove opportunità di sviluppo per le imprese del settore.

Le novità riguardano anche le piccole e medie imprese che — già incluse tra i soggetti che esercitano poteri di controllo nelle Cer — come specificato dalla legge di conversione, ora possono essere partecipate da enti territoriali.  

L'altra novità riguarda le modalità di ottenimento degli incentivi per gli impianti annessi alle Cer, avviati entro 150 giorni dalla pubblicazione del decreto incentivi, Dm 414/2023. Per questi impianti sarà necessario produrre la documentazione che provi la realizzazione dell’impianto per l’inserimento in una Cer sebbene non ancora costituita.

Inoltre, sempre sugli incentivi destinati alle Cer, il Legislatore ha previsto che entro 90 giorni dall'entrata in vigore dalla legge di conversione 60/2025, su proposta del Gse, il Mase dovrà aggiornare le regole operative per poter garantire un quadro normativo più stabile per gli operatori del settore.

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