Eurostat: rinnovabili decisive per la stabilizzazione dei prezzi in Europa
Le fonti rinnovabili si confermano sempre più determinanti nel contenere i costi dell'energia elettrica per famiglie e imprese in Europa.
Secondo gli ultimi dati pubblicati da Eurostat, nella seconda metà del 2024 i prezzi medi dell'elettricità per i consumatori domestici nell'Unione Europea sono rimasti sostanzialmente stabili, attestandosi a 28,72 euro per 100 kWh, in leggero calo rispetto ai 28,89 euro della prima metà dell'anno.
Le variazioni di prezzo tra i Paesi dell'Ue sono state marcate. Germania, Danimarca e Irlanda, dove la dipendenza da fonti fossili resta elevata e i costi di rete sono molto alti, hanno registrato i prezzi più elevati (fino a 39,43 €/100 kWh). Al contrario, Ungheria, Bulgaria e Malta si confermano tra i Paesi con elettricità più accessibile, anche grazie a un uso più intensivo di energie rinnovabili sovvenzionate o al basso impatto fiscale.
In termini di variazione annuale, alcuni Paesi che hanno rafforzato la produzione da rinnovabili hanno visto forti riduzioni dei prezzi per i consumatori domestici: Lettonia -17,8%, Paesi Bassi -14,3% e Belgio -12,3%. All'opposto, Paesi come Portogallo (+14,2%), Finlandia (+13,6%) e Francia (+12,9%) hanno subito aumenti significativi, in parte per l'aumento degli oneri di rete e il ridimensionamento di misure straordinarie di sostegno.
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Household electricity prices in the EU stable in 2024
sul sito dell'Eurostat