Trattamento acque da bonifica, MinAmbiente chiarisce regole
Le acque estratte durante la bonifica di un sito contaminato possono essere immesse in un corpo idrico anche se la necessaria depurazione avviene in un impianto esterno al sito stesso.
Così il MinAmbiente, che con risposta ad interpello 98956/2025 chiarisce la portata dell'articolo 243, comma 3, del Codice ambientale (Dlgs 152/2006).
La norma stabilisce che le acque "emunte", cioè estratte dalle falde sotterranee nell'ambito di interventi di bonifica di un sito, possono essere immesse in corpi idrici o in fognatura solo previa depurazione. Da effettuare "presso un apposito impianto di trattamento delle acque di falda o presso gli impianti di trattamento delle acque reflue industriali esistenti e in esercizio in loco".
Il Ministero precisa che l'espressione "in loco" non va interpretata nel senso che la depurazione deve avvenire obbligatoriamente all'interno del sito oggetto di bonifica.
Altrimenti, spiega il Dicastero, si andrebbe contro la ratio "agevolatrice" della norma che è finalizzata a consentire, per la depurazione, l'utilizzo di impianti industriali esistenti. Quindi anche se esterni al sito, purché idonei al trattamento dei contaminati presenti nelle acque emunte.
Documenti di riferimento
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE I
Disposizioni comuni e principi generali - Interpello in materia ambientale
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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Risposta ad interpello MinAmbiente 23 maggio 2025, n. 98956
Bonifica siti contaminati - Acque sotterranee - Estrazione - Immissione in corpi idrici/fognatura - Presupposti ex articolo 243, comma 3, Dlgs 152/2006 - Depurazione presso apposito impianto di trattamento delle acque di falda o presso impianti di trattamento dei reflui industriali esistenti e in esercizio in loco - Necessità - Sussistenza - Interpretazione dell'espressione "in loco" - Impianti interni al sito contaminato - Necessità - Esclusione - Impianti esterni - Ammissibilità - Sussistenza (Risposta ad interpello ai sensi dell'articolo 3-septies del Dlgs 152/2006)
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