Beni invenduti, verso obblighi informativi per produttori
Milano, 13 giugno 2025 - 12:23

Beni invenduti, verso obblighi informativi per produttori

In definizione le regole che i fabbricanti dovranno seguire per diffondere periodicamente i dati sui beni invenduti, tra cui tessili, penumatici ed elettrodomestici, al fine aumentare consapevolezza su riuso e riduzione rifiuti.

Come previsto dall'articolo 24 del regolamento sull'ecoprogettazione dei prodotti sostenibili (2024/1781/Ue) la proposta di regolamento presentata dalla Commissione europea il 12 giugno 2025 individua le modalità e il formato di divulgazione delle informazioni sui prodotti invenduti e scartati dalle imprese. Lo scopo è quello di aumentare la trasparenza sul comportamento delle aziende e la consapevolezza dei consumatori, al fine di disincentivare la distruzione da parte degli operatori economici di quei beni che non si riescono a vendere.

L'obbligo di comunicazione a carico delle imprese riguarda la dismissione delle merci invendute ai fini di qualsiasi tipo di operazione di trattamento come rifiuti. Sono incluse la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio, altri tipi di recupero, compreso il recupero di energia, e lo smaltimento.

Le prescrizioni si applicano esclusivamente alle imprese che fabbricano i beni indicati nell'allegato II alla proposta di regolamento. Tra essi figurano: saponi; articoli di vestiario; tessili per la casa; pneumatici; alcuni elettrodomestici bianchi; smartphone; lampade, monitor.

Le norme sono operative 12 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento. Per le medie imprese la prima comunicazione parte dal 19 luglio 2030. Le micro e piccole imprese sono esentate.

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