Etichettatura, Epr ed Eow, Ue spinge per mercato libero
L'Ue ha annunciato una strategia contro la "frammentazione" delle norme in materia di etichettatura (anche ambientale) dei prodotti, di responsabilità estesa del produttore (Epr) e cessazione della qualifica di rifiuto (Eow).
La divergenza delle prescrizioni stabilite dagli Stati membri, secondo quanto comunicato dalla Commissione europea il 21 maggio 2025 ("Mercato unico: il nostro mercato interno europeo in un mondo incerto"), rappresenta uno dei principali ostacoli (cd. "terribili dieci") per funzionamento del commercio nel mercato unico, da affrontarsi con priorità.
A tal fine, la Commissione annuncia una "strategia per un mercato unico semplice, integrato e forte" incentrata su una serie di misure normative, che sono destinate a concretizzarsi nell'ambito della proposta legislativa relativa un atto legislativo sull'economia circolare, prevista per la fine del 2026.
In tema di etichettatura dei prodotti e degli imballaggi, oltre ad una armonizzazione delle numerose normative settoriali coinvolte, l'obiettivo è quello di facilitare il progressivo passaggio al passaporto digitale di prodotto (introdotto per la prima volta dal regolamento sulla progettazione ecocompatibile). Una "ulteriore armonizzazione, semplificazione e digitalizzazione" delle procedure viene messa in cantiere anche per quel che riguarda la responsabilità estesa del produttore (Epr). Allo studio, inoltre, l'eliminazione delle prescrizioni "ingiustificate" per i rappresentanti autorizzati, così come la riduzione degli obblighi di comunicazione ("anche limitandoli a una frequenza annuale").
In tema di rifiuti, la strategia punta su una riforma normativa che agevoli l'adozione di nuovi criteri Eow a livello Ue e "consenta" l'adozione di criteri Eow per le materie prime prioritarie costituite da rifiuti. Sotto esame anche i criteri ai fini della qualifica come sottoprodotti. Agevolazioni in arrivo per le spedizioni di rifiuti destinate al riciclaggio.
Documenti di riferimento
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Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2024/1781/Ue
Progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili - Abrogazione della direttiva 2009/125/Ce
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Comunicazione Commissione Ue 21 maggio 2025
Mercato unico: il nostro mercato interno europeo in un mondo incerto
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I produttori di determinati beni sono destinatari, in relazione a quelli immessi sul mercato, di obblighi di ecoprogettazione, prevenzione della produzione dei rifiuti e gestione di quelli generati. Tra i soggetti interessati, vi sono i produttori di apparecchiature elettriche elettroniche, batterie, imballaggi, pneumatici. Nell'approfondimento, la panoramica delle regole previste dall'Unione europea, dal Codice ambientale nazionale (Dlgs 152/2006) e dai provvedimenti collegati. Il contributo è aggiornato alla direttiva europea del settembre 2025 che introduce gli obblighi Epr per il settore del tessile.
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Progettazione ecocompatibile dei prodotti, il complesso delle disposizioni eurounitarie e nazionali
In un'ottica di economia circolare, l'Unione europea ha fin dal 2009 adottato norme sulla progettazione sostenibile dei beni. Trattasi di norme che obbligano i produttori a fabbricare determinate categorie di oggetti secondo precisi standard di settore volti alla tutela dell'ambiente. E che obbligano anche gli altri soggetti della filiera, come i distributori, ad adempimenti connessi. Le norme europee hanno dapprima riguardato solo beni energivori, come gli elettrodomestici. Con il nuovo regolamento 2024/1781/Ue, vigente da luglio 2024, gli obblighi di ecodesign si applicano invece a tutte le categorie di prodotti per le quali l'Ue stabilisce delle specifiche tecniche di dettaglio. Nel Dossier, il quadro dell'evoluzione normativa in corso, l'esame dei relativi provvedimenti di settore, un focus sul regime transitorio. Aggiornato alle nuove regole di progettazione ecocompatibile per gli alimentatori esterni e i caricabatterie in vigore dal dicembre 2025.
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2008/98/Ce
Direttiva relativa ai rifiuti - Abrogazione direttive 75/439/Cee, 91/689/Cee e 2006/12/Ce
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Economia Circolare (in evidenza: Clean industrial deal - Ecodesign - Epr - Pnrr)
Lo spazio dedicato alle disposizioni Ue e nazionali per la promozione dell'ideale sistema economico nel quale - come in natura - nulla si perde e tutto si trasforma. Con il quadro ragionato delle strategie e dei provvedimenti generali di riferimento. Dal "Green Deal" al "Clean industrial deal". Dalle regole per la progettazione ecosostenibile dei prodotti a quelle sulla "responsabilità estesa del produttore" del prodotto (cd. "Epr"). Lo spazio è arricchito con le norme del Piano nazionale di ripresa e resilienza ("Pnrr"), che prevedono riforme legislative ed interventi finanziari di supporto allo sviluppo del nuovo sistema economico