Conto Termico 3.0: ecco il decreto sugli incentivi per l'efficienza energetica

Il provvedimento, firmato lo scorso 7 agosto, prende il posto del Conto Termico 2.0 e rinnova il sistema di incentivi a sostegno della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e degli interventi di efficienza energetica negli edifici esistenti.

Il nuovo meccanismo è pensato soprattutto per il settore terziario, pubblico e privato, e punta a rendere più semplice l'accesso agli incentivi, ampliando al tempo stesso sia la platea dei beneficiari sia le tipologie di interventi finanziabili.

Le misure previste coprono otto categorie di intervento. Tra le principali figurano l'installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento per le superfici vetrate, la trasformazione degli edifici esistenti in "edifici a energia quasi zero" e l'installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, purché abbinati alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con nuove soluzioni a pompe di calore elettriche.

Il budget complessivo a disposizione ammonta a 900 milioni di euro l'anno, di cui 400 riservati agli edifici della Pubblica Amministrazione e 500 ai soggetti privati. Come specifica il decreto, l'incentivo può coprire fino al 65% delle spese sostenute, percentuale che sale al 100% per interventi realizzati su edifici pubblici situati in comuni con meno di 15.000 abitanti, nonché per scuole, ospedali e strutture sanitarie pubbliche, comprese quelle residenziali e di assistenza.