Eolico in Sicilia: le aree di sorvolo sono esenti dalla dimostrazione della disponibilità giuridica

Le aree di sorvolo corrispondono allo spazio aereo sovrastante i terreni limitrofi all'impianto — interessato dal movimento delle pale eoliche — che non comportano un'occupazione materiale del suolo.

Come precisato dal Tar Sicilia con la sentenza n. 2131/2025, le aree di sorvolo sono funzionali all’esercizio dell’impianto e non sono assimilabili né alle aree di sedime, destinate ad ospitare le strutture degli aerogeneratori, né alle opere connesse all’impianto.

Da un lato, riconoscono i Giudici, è vero che la normativa siciliana (Lr 29/2015) impone al gestore dell'impianto il possesso di un titolo reale o obbligatorio (proprietà, affitto ecc.) sull'area: un documento che va presentato insieme alla richiesta di autorizzazione.

Dall'altro, essendo le aree di sorvolo non disciplinate dalla legge regionale e non assimilabili al terreno dove posa l'impianto, è sufficiente che l'impresa possa ottenerne l'utilizzo in altro modo, ad esempio facendo imporre sull'area di sorvolo una servitù che limita i poteri di utilizzo del proprietario senza privarlo del tutto della disponibilità del bene.

Questa soluzione, in linea con la giurisprudenza del Consiglio di giustizia amministrativa, si legge nella sentenza, è perfettamente coerente con la ratio della legge ragionale che non estende l'onere di dimostrare la disponibilità giuridica (attraverso, ad esempio la proprietà o un affitto) per le aree soggette a una limitazione soltanto parziale e/o temporanea (come le aree di sorvolo).