Fotovoltaico con moduli a terra: il Tar Toscana su distanza minima tra impianti analoghi

Così ha deciso il Tar Toscana con la sentenza del 21 ottobre 2025, n. 1649 accogliendo il ricorso contro il diniego dell’autorizzazione unica alla realizzazione e all’esercizio di un impianto fotovoltaico con moduli a terra perché localizzato a meno di 200 metri da un impianto analogo.

L'area interessata dall'impianto è un'area agricola che a norma del Dlgs 199/2021 viene considerata idonea alle fonti rinnovabili a certe condizioni. Con l’obiettivo di minimizzare le superfici utilizzabili, e allo stesso tempo dando seguito al principio di massima diffusione delle fonti di energia rinnovabili, la norma nazionale è orientata nel senso di concentrare gli impianti Fer in zone già fortemente antropizzate stabilendo un limite di 500 metri tra impianti simili (articolo 20, comma 8, lettera c-ter) n. 2).

Pertanto i giudici amministrativi hanno affermato l'abrogazione tacita dell’articolo 6, comma 1 della Lr 11/2011 della Toscana — preesistente alla norma nazionale – che prevede una distanza minima inferiore tra impianti fotovoltaici, anche con moduli a terra, rispetto a quella stabilita dal Dlgs 199/2021.

La norma regionale che stabilisce una distanza minima di 200 tra gli impianti andrebbe dunque disapplicata, fermo restando che la sentenza del Tar non è definitiva.