Incentivi fotovoltaico: legittimità decadenza per carenza titolo autorizzativo
Milano, 7 novembre 2025 - 01:00

Incentivi fotovoltaico: legittimità decadenza per carenza titolo autorizzativo

Gli impianti fotovoltaici con una potenza superiore a 20 kW avrebbero dovuto essere sottoposti al regime dell'autorizzazione unica, non potendo la normativa regionale derogare la disciplina statale.

Il Consiglio di Stato con sette sentenze gemelle ha rigettato gli appelli proposti da una società contro il provvedimento del Gse di decadenza dalla tariffa incentivante e per il recupero delle somme già versate, in relazione a sette rispettivi impianti fotovoltaici.

I giudici hanno precisato che agli impianti fotovoltaici in questione, tutti con potenza superiore a 20 kW, si applica l’articolo 12 del Dlgs 387/2003 (vigente al momento dei fatti in causa) che in deroga all'autorizzazione unica prevedeva l'applicazione della Dia solo per gli impianti con potenza inferiore a 20 kW.

A nulla rileva il richiamo alla disposizione del Piano energetico ambientale regionale che legittimerebbe, secondo la società ricorrente, l'autorizzazione degli impianti fino a 1 MW con provvedimento comunale semplificato, comprese le opere di connessione.

Come precisato dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 8274/2025 (e nelle altre sei sulla stessa tipologia di impianti nella medesima Regione), che richiama la sentenza del Cds 7660/2025, la normativa regionale non può derogare a quella statale.

Pertanto il potere di verifica del Gse sui requisiti legali per l'accesso agli incentivi — che ha riguardato l'impianto nella sua unitarietà e dunque anche le opere di connessione — si è poi legittimamente concluso con il provvedimento di decadenza dagli incentivi stessi e con la richiesta di restituzione delle somme già versate.

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