Cer: le conseguenze del taglio ai fondi Pnrr

Con una nota del 21 novembre, il Ministero dell’ambiente comunica che ora la dotazione per questo capitolo di spesa è scesa a 795,5 milioni, rispetto ai 2,2 miliardi inizialmente stanziati, spiegando anche nel dettaglio che cosa accadrà alle procedure ancora in corso.

“Le richieste presentate e non ancora esitate – scrive il Mase — saranno oggetto di istruttoria tecnica e amministrativa; solo all’esito positivo della procedura di valutazione e dell’ammissione a finanziamento sono stipulati gli atti d’obbligo con i beneficiari. La somma degli importi delle concessioni costituirà il target da conseguire entro il 30 giugno 2026 nell’ambito del Pnrr”.

Cosa accadrà ai progetti che risulteranno valutati positivamente all’esito dell’istruttoria, ma che non potranno essere ammessi a finanziamento per effetto del superamento della dotazione finanziaria aggiornata della misura? Questi “saranno comunque considerati idonei ai fini di eventuali scorrimenti anche in relazione a successive ed eventuali integrazioni finanziarie della misura rispetto alla dotazione oggi disponibile”.

Il Mase fornirà ulteriori indicazioni a valle della formale approvazione della revisione del Pnrr e dell’adozione dei degli atti normativi che verranno adottati riallineare il quadro regolatorio di riferimento della misura dedicata alle Cer.