Efficienza edifici: nuovi criteri per il calcolo delle prestazioni energetiche
Il Ministero dell'Ambiente ha aggiornato, a dieci anni dalla precedente disciplina tecnica, i criteri per la valutazione della prestazione energetica degli edifici.
Le nuove regole, contenute nel decreto ministeriale 28 ottobre 2025, entreranno in vigore dal 3 giugno 2026 e sostituiranno definitivamente il Dm 26 giugno 2015.
Il provvedimento recepisce le innovazioni tecnologiche e normative introdotte negli ultimi anni, in particolare gli aggiornamenti europei in materia di efficienza energetica degli edifici e di fonti rinnovabili. Nel nuovo impianto metodologico assume un ruolo centrale il benessere termo-igrometrico degli ambienti interni: la valutazione della prestazione energetica dovrà ora considerare temperatura, umidità relativa, velocità dell'aria e temperatura delle superfici, elementi decisivi per garantire comfort e qualità dell'abitare.
Accanto a ciò, sono state integrate le più recenti disposizioni in materia di sicurezza e sono stati introdotti criteri relativi alla presenza e alla progettazione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, ormai parte integrante degli interventi di nuova costruzione e ristrutturazione.
Il decreto aggiorna inoltre buona parte delle norme tecniche UNI di riferimento, sostituendole con i richiami più recenti. È previsto che ogni futura modifica delle norme tecniche diventi applicabile trascorsi 180 giorni dalla pubblicazione, così da consentire alle imprese il tempo necessario per adeguarsi.
Riferimenti
-
Prescrizioni e requisiti minimi prestazioni energetiche edifici
-
Dm Sviluppo economico 26 giugno 2015
Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici