Sardegna: è parzialmente illegittima la legge sulle aree idonee
Milano, 17 dicembre 2025 - 09:55

Sardegna: è parzialmente illegittima la legge sulle aree idonee

(Tiziana Giacalone)

Il divieto regionale di realizzare impianti Fer in determinate aree non può applicarsi retroattivamente ai progetti già autorizzati, né può tradursi in un divieto aprioristico alla loro realizzazione.

Lo ha stabilito la Corte Costituzionale, accogliendo in parte il ricorso del Governo, con la sentenza n. 184 del 16 dicembre 2025 che ha dichiarato parzialmente illegittima la legge della Sardegna sulle aree idonee alle fonti energetiche rinnovabili.

Con la lr 20/2024, la Sardegna è stata la prima Regione a individuare le aree idonee e non idonee all'installazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Tra le disposizioni della disciplina regionale dichiarate illegittime c'è il divieto retroattivo di realizzare impianti Fer in determinate aree, fatta eccezione per gli interventi con modifica irreversibile dello stato dei luoghi.

Per la Corte Costituzionale il divieto retroattivo non solo limita il legittimo affidamento, travolgendo i provvedimenti autorizzativi senza motivazioni tecniche o scientifiche, e arrecando un danno a carico dell'operatore, che potrebbe intanto aver sostenuto costi economici e amministrativi. Più in generale il divieto lede la libertà di iniziativa economica e contrasta anche con il principio eurounitario della massima diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, recepito dal Legislatore italiano con l’articolo 20, comma 8, del Dlgs n. 199 del 2021.

Sono state dichiarate illegittime anche le disposizioni che introducono asserite misure di semplificazione e accelerazione per la promozione degli impianti Fer nelle aree non idonee: la Regione non può prevedere procedure in deroga a quelle statali.

Riferimenti