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Sentenza Corte Costituzionale 10 maggio 2012, n. 114

Possibilità per gli enti locali di cedere la proprietà degli impianti, delle reti e delle altre dotazioni destinate all'esercizio dei servizi di acquedotto - Articolo 143, Dlgs 152/2006 - Contrasto con il principio generale dell'inalienabilità dei beni demaniali

 

Le infrastrutture idriche rientrano nel regime demaniale richiamato dall'articolo 143 del Dlgs 152/2006, e sono quindi inalienabili “se non nei modi e nei limiti” stabiliti dalla legge e dal Codice civile.
Con queste motivazioni la Corte Costituzionale (sentenza 114/2012) ha bocciato una Lr della Provincia autonoma di Bolzano che consente agli Enti locali di cedere la proprietà degli impianti e delle reti di fognatura, depurazione e acquedotto, ai consorzi, alle società a prevalente partecipazione pubblica, alle comunità comprensoriali o al Comune sede di impianto.
Tale disposizione viola infatti l’articolo 117 della Costituzione, in quanto invade la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile (alla quale non può sottrarsi neppure la Provincia autonoma di Bolzano), nel cui ambito insiste il principio generale di inalienabilità dei beni demaniali desunto dagli articoli 822, 823 ed 82 C.c., ed espressamente richiamato dall’articolo 143 del Dlgs 152/2006.

Corte Costituzionale

Sentenza 10 maggio 2012, n. 114

(Gu 16 maggio 2012 n. 20)

Acque e acquedotti - Ambiente - Norme della Provincia autonoma di Bolzano - Utilizzazione di acque pubbliche e di impianti elettrici - Concessioni - Previsione del rinnovo automatico trentennale alla loro scadenza, nonché per le concessioni di derivazione dell'acqua, mancata previsione della sottoposizione a Via - Contrasto con la normativa nazionale e comunitaria di riferimento; Acque e acquedotti - Norme della Provincia autonoma di Bolzano - Concessioni di derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico relative ad impianti consecutivi - Possibilità per i titolari di richiederne l'accorpamento - Previsione che il termine di scadenza delle concessioni accorpate corrisponda alla scadenza della concessione accorpata con la durata residua più lunga - Lamentata introduzione di una proroga automatica, in contrasto con la normativa nazionale di riferimento; Possibilità per gli enti locali di cedere la proprietà degli impianti, delle reti e delle altre dotazioni destinate all'esercizio dei servizi di acquedotto - Contrasto con il principio generale dell'inalienabilità dei beni demaniali e con la normativa statale di riferimento; Ambiente - Acque e acquedotti - Edilizia e urbanistica - Norme della Provincia autonoma di Bolzano - Attribuzione alla Giunta provinciale della competenza in ordine alla definizione di procedure e direttive tecniche per la realizzazione di sonde geotermiche in falda per la produzione di calore, e la determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici - Mancato richiamo all'osservanza delle norme statali adottate in attuazione delle norme comunitarie sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili; Edilizia e urbanistica - Norme della Provincia autonoma di Bolzano - Distanze tra edifici, altezze degli edifici, distanze dai confini - Possibilità di derogare alle previsioni del piano urbanistico comunale o del piano di attuazione, ai fini dell'isolamento termico degli edifici e dell'utilizzo dell'energia solare - Contrasto con la normativa statale che fissa valori minimi inderogabili