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Il Ministero delle politiche agricole ha finalmente pubblicato l’attesa circolare sulla tracciabilità degli oli vegetali ottenuti da prodotti agricoli di origine comunitaria, ai fini del riconoscimento della tariffa onnicomprensiva di 0,28 €/kWh.

Prosegue l’opera di riassetto normativo nel settore geotermico, che si arricchisce ulteriormente con la pubblicazione su web di un “Inventario delle risorse geotermiche nazionali” liberamente consultabile.

Con decreto dirigenziale 17 marzo 2010 n.2533, la Regione Lombardia stanzia 3 milioni di euro per incentivare l’acquisto di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore in edifici serviti da reti di teleriscaldamento.

La Corte Costituzionale boccia le generose norme pugliesi sull'autorizzazione unica per impianti a fonti rinnovabili previste dalla Lr 31 del 2008.

Pubblicato in Gu 26-3-2010, n. 71 il Dl 25 marzo 2010, n. 40 che, oltre a istituire un fondo di 300 milioni di euro per spingere la domanda di prodotti ad alta efficienza energetica ed eco-compatibili, contiene una importante novità in materia edilizia.

C'è tempo fino al 31 maggio 2010 per la presentazione delle domande di accesso ai due bandi, che incentivano la realizzazione di impianti alimentati a biomasse, biogas e solare con potenza termica e/o elettrica non superiore a 1 MW.

Presentato a Roma Comuni Rinnovabili 2010, il dossier di Legambiente che fa il quadro dell'Italia sostenibile. L'86% dei comuni ha un impianto da fonti rinnovabili.

Anche Enel entra nel grande progetto che mira a soddisfare il 15% del fabbisogno elettrico europeo attraverso l'utilizzo dell'energia solare del Sahara.

Nelle linee guida approvate con Dgr 12 marzo 2010, n. 10/3 attenzione alla tutela del paesaggio, preferenza per gli impianti FER sviluppati da grandi imprese che spingano indotto e occupazione, ed eolico realizzato solo dalla Regione.

Con la deliberazione 1° marzo 2010, n. 359, la Provincia di Bolzano ha ridefinito le tipologie di interventi che possono beneficiare di contributi in conto capitale fino al 30% (in alcuni casi fino all’80%) dei costi ammissibili.